Ai conigli piace essere accarezzati?


I conigli sono animali da compagnia socievoli e molto affettuosi. Amanti delle coccole, richiedono come qualsiasi pelosetto attenzioni e amore, rivolgendosi all’uomo con un linguaggio perfettamente comprensibile: basta farci solo un po’ l’abitudine e osservare con occhio attento.

Entrare nel mondo lapino non è così scontato come alcuni possono pensare. I conigli sono animali complessi, meravigliosi, misteriosi e chi riesce ad instaurare un rapporto di profonda intimità e complicità con uno (o più) di loro può ritenersi davvero molto fortunato. Capaci di grandi dimostrazioni di affetto, ameranno allo stesso modo le carezze? Capiranno i baci? Conosciamoli meglio.

Ai conigli piace essere accarezzati?

Sì, i conigli amano essere accarezzati e coccolati, ma solo nelle modalità e nei momenti a loro più congeniali.

Approfondimento

Animali da branco, proprio come i cani, i conigli richiedono attenzioni da leader. Il momento delle coccole è sicuramente il più atteso dell’intera giornata, specialmente quando si è instaurato con il padrone un rapporto di grande confidenza e complicità. Molto abitudinari, potrebbero cercare le carezze in ore specifiche del giorno magari dopo aver mangiato, in prossimità della pennichella oppure quando si sentono più rilassati, al sicuro e propensi al contatto con l’uomo.

In realtà, è proprio il coniglio a stabilire quando poter essere accarezzato e lo fa capire chiaramente: si avvicina al padrone, posizionando le zampe sotto il corpo e la testa protesa verso il basso. Nel caso di un trovatello traumatizzato, non abituato al contatto umano, è bene non insistere e lasciare che prenda confidenza in maniera graduale. In tal senso, è bene mettersi alla stessa altezza del coniglio e mostrare una mano, chiamandolo.

La curiosità lo spingerà ad avvicinarsi. Con molto tatto, si può iniziare ad accarezzare la testa con i polpastrelli, giusto per infondere sicurezza e iniziare ad instaurare un rapporto di fiducia. Mai cercare di fare le coccole ad un coniglio spaventato e con le orecchie basse.

I lapini vanno accarezzati con delicatezza e mai contropelo, preferibilmente sulla testa, le guance, il dorso e alla base delle orecchie. Attenzione a non toccare zampe, pancia e mento e sedere, quelle sono parti del corpo off-limits che potrebbero rendere particolarmente nervoso l’animale e scatenare reazioni aggressive che potrebbero sfociare in graffi e morsi non troppo gentili.

I conigli capiscono i baci?

Il mondo degli uomini è molto diverso da quello dei conigli, seppur questi ultimi vedano delle profonde similitudini e affinità. Per i pelosetti non esistono differenze fisiche e neppure di genere, pertanto, pur avendo dei metodi differenti per esprimere l’affetto, i conigli comprendono perfettamente i nostri baci. Percepiscono che si tratta di un modo tutto umano per esprimere e dimostrare l’affetto. Loro ricambiano con piccoli morsetti gentili, colpetti con il naso e tante ma tante leccatine. Si tratta di un alto grado di comunicazione e di intimità profonda, a testimonianza del fatto che i conigli non ricevono solamente ma sono capaci di dare tanto amore.

Ai conigli piace esser presi in braccio?

Ai conigli non piace essere presi in braccio, anche se naturalmente esistono delle eccezioni. In natura, viene sollevato da terra solo dal predatore, per cui l’istinto lo porta ad associare il gesto (fatto con ingenuità) con il pericolo e la necessità di scappare.

Tuttavia, è possibile abituare il coniglio a stare in braccio per affrontare meglio e con meno traumi, ad esempio, una visita dal veterinario. Mai prenderlo per le orecchie, le zampe oppure per la collottola: questa pratica può causare un dolore lancinante nelle aree interessate, perché sono molto vascolarizzate.

I conigli, a differenza di cani e gatti, non emettono particolari suoni, ma in caso di sofferenza intensa potrebbero anche arrivare ad urlare. Per sollevare da terra il coniglio senza rischi, bisogna mettere una mano sotto la pancia e l’altra sotto il sedere, con una presa ben salda. Va poi posizionato sul petto umano per evitare che si dimeni per il terrore, con la possibilità che possa cadere e farsi molto male. Procedere così per gradi ma se non dovesse abituarsi, è meglio non insistere.

Conclusioni

Nonostante il simpatico aspetto paffutello e il morbido pelo che ricorda tanto un peluche, i conigli sono animali molto delicati, dal carattere forte e deciso, intelligenti e dalla spiccata intuizione. Danno fiducia gradualmente, lasciandosi andare ad un profondo rapporto di intesa, intimità e condivisione.

Va ricordato però che è un animale che ama la tranquillità e meno il trambusto. Non gli piace stare in braccio ma se dovesse essere proprio necessario magari per affrontare una visita dallo specialista con tranquillità, fare la toeletta o fare un richiamo del vaccino è bene ricordare di non stringerlo troppo e non toccarlo nelle parti più sensibili.

Alcuni genitori non fanno caso a tutto questo, pensando che possa rivelarsi invece un’ottima compagnia per un bambino. Ma davvero un bimbo potrebbe essere in grado di prendersi cura di un animale così delicato senza spremerlo o mettergli terrore?

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