Il coniglio può mangiare il prezzemolo?


Il coniglio è, insieme ai cani e gatti, uno degli animali da compagnia che si è più diffuso negli ultimi anni in Italia. Si tratta infatti di un animale molto intelligente, sensibile e che si adatta facilmente alla convivenza con l’uomo ed alla vita in appartamento. E’ un animale socievole che ha necessità di un suo ampio spazio di movimento e di una gabbia abbastanza grande.

Molto importante, nella gestione di questo piccolo animale è organizzare una corretta alimentazione. Non è un argomento scontato questo, perché tante sono le informazioni sbagliate che possiamo reperire e che ci vengono fornite quando acquistiamo un coniglio.

Si tratta infatti di un animale erbivoro, non di un roditore (come erroneamente molti pensano) che si alimenta principalmente di fibre.

Accade però spesso che, arrivato nelle nostre case, a causa di una mancata conoscenza delle caratteristiche e delle abitudini di questo tipo di animali, venga alimentato nel modo sbagliato, rischiando così di creargli problemi fisici e comportamentali. Quello che dobbiamo fare, decidendo di adottare un coniglio da compagnia, è seguire un regime alimentare equilibrato, che richiami le abitudini che il nostro piccolo animale ha in natura. In questo modo, ovvero ricreando una dieta naturale, si riusciranno a prevenire la maggior parte delle patologie che possono colpire questa specie.

Il coniglio in natura si nutre di erba, foglie, fieno, germogli, fiori, cortecce, frutti e vari altri alimenti vegetali che trova nel territorio. La sua alimentazione è quindi ricca di fibra.


Per questo è opportuno non dare al coniglio i mangimi già preparati che troviamo dal negoziante. Al loro interno si trovano infatti sostanze come mais, semi di girasole, frutta secca, fioccati, che sono alimenti vegetali, ma che in natura il coniglio non mangerebbe mai.

Questo tipo di alimenti possono essere paragonati ad un veleno che agisce lentamente nell’organismo del piccolo animale, portando a conseguenze sulla sua salute, anche a distanza di anni.

Quindi, come nutriamo il nostro coniglio? L’erba, il fieno e le piante di campo sono la migliore alimentazione perché fanno bene ai denti del coniglio, alla sua pancia e alle ossa. Ma oltre a questo? quali alimenti possono essere adatti?

Una domanda ricorrente sull’argomento è: il coniglio può mangiare il prezzemolo? Se ricerchiamo una risposta on line, ne troveremo di svariati tipi. C’è infatti chi sostiene sia velenoso e chi il contrario. Facendo ricerche adeguate, e richiedendo consulenza ad un veterinario, è possibile invece fare chiarezza su questo tema e sfatare questo mito della velenosità del prezzemolo.

Il prezzemolo, infatti, è inserito tra gli alimenti consigliati per questi piccoli animali, ma non va previsto quotidianamente nella loro dieta: le erbe aromatiche costituiscono una parte dell’alimentazione del coniglio e, come le verdure fresche, vanno alternate e somministrate in piccole quantità. In particolare il prezzemolo è ricco di Vitamina A,E, B1, B2, C, ferro, carotene, magnesio, fosforo e calcio; fa bene al sangue ed è un buon rimedio per i disturbi urinari.

Aggiunto all’alimentazione del coniglio ha effetti benefici sul cuore, migliora l’immunità e la salute in generale, ha proprietà antinfiammatorie ed effetti benefici sul sistema circolatorio. Le radici, inoltre, aiutano il coniglio in caso di ostruzioni intestinali e costipazione, favoriscono la digestione e curano le infiammazioni a reni e vescica.

Possiamo dire quindi che questo tipo di alimento è consigliato per la dieta del coniglio, naturalmente non da solo e, come abbiamo detto, in piccole quantità.

Erba, verdura, fieno e frutta. Questi gli alimenti che vanno mixati quotidianamente, modificandone le dosi in base alla crescita del coniglio, lavandoli ed asciugandoli accuratamente in modo che non vi siano scorie batteriche nell’alimento.

Il coniglio può mangiare il sedano?

Tra le verdure che il nostro animale può mangiare quotidianamente ci sono foglie di carote, bietole e songino (in grandi quantità), cime di rapa, cicoria, crescione, rucola e trifoglio.

Queste verdure costituiscono la base della dieta del coniglio ma, come abbiamo detto, la dieta deve essere varia e bilanciata aggiungendo una o due volte a settimana altre verdure e frutta che integrino l’alimentazione del coniglio. Tra queste c’è il sedano, una verdura che ha importanti proprietà benefiche, ma che deve essere aggiunta in piccole quantità per non causare problemi di digestione al piccolo animale.

Il sedano apporta al coniglio alte dosi di vitamina C, A,B1, B2, B6, previene la stitichezza, contiene fosforo, potassio, zinco e calcio. Delle sue parti è preferibile far mangiare all’animale le foglie di sedano, perché molto tenere, ma possono essere anche date le altre parti della verdura, tagliandole a piccoli tocchetti e rimuovendo le fibre tipiche del gambo.

Avere un animale di compagnia come il coniglio è sicuramente interessante perché si tratta di un animale molto intelligente, che sa riconoscere il suo padrone e risponde al nome che gli viene dato. Come abbiamo visto, però, parliamo di un animale selvatico che ha bisogno di attenzioni e di una alimentazione che sia adeguata. E’ importante quindi informarsi accuratamente su ciò che è opportuno fare per crescere questo splendido e dolce animale.

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