Il coniglio è un apprezzatissimo animale da compagnia: il morbido pelo e le lunghe orecchie fanno tenerezza a chiunque.
È importante, se c’è l’intenzione di accudirne uno, di conoscere al meglio questo piccolo animaletto che, alla pari di cani e gatti, presenta una propria personalità e che mostra comportamenti tipici in base al suo stato d’animo. Il coniglio è un animale piuttosto silenzioso, ma le posture che assume e le azioni che intraprende parlano per lui: anche se solitamente marcia sulle quattro zampe, ogni tanto delizia il proprio padrone ergendosi nella cosiddetta posizione dell’omino.
Cosa si nasconde dietro a questa simpatica postura adottata dal coniglio? L’etologia, ovvero la scienza che studia il comportamento degli animali, dà una risposta a questa particolare azione.
Questa rientra tra le numerose manifestazioni che il coniglio esibisce agli occhi del proprietario: è importante quindi che quest’ultimo, soprattutto se non abituato ad avere un coniglietto che girovaga per casa, conosca al meglio il suo linguaggio, così da comprendere a fondo i suoi bisogni e capire come soddisfarli.
Perché i conigli adottano la posizione dell’omino?
Il coniglio è un animale particolarmente curioso: da questo punto di vista somiglia molto all’uomo, da cui deriva il termine della cosiddetta posizione “dell’omino”. Questo animale domestico infatti, proprio come gli umani, si erge sulle due zampe posteriori lasciando rilassate quelle anteriori: in aggiunta, il coniglio ruota la testa in modo più o meno accentuato, annusa l’aria e con le orecchie capta stimoli che con il solo olfatto non riesce a raggiungere.
Questo atteggiamento è proprio indice dell’intrinseca curiosità che esso nutre nei confronti dell’ambiente esterno: i conigli selvatici adottano questa posizione per evitare l’agguato di predatori e minacce nascoste. Tra le mura domestiche invece, la postura dell’omino è particolarmente proficua per studiare il territorio circostante da cui il coniglio capisce come muoversi e comportarsi, specialmente se è stato appena inserito in un habitat del tutto nuovo ed in cui è necessario orientarsi.
Una volta abituatosi alla nuova casa, può capitare che si alzi in postazione eretta semplicemente per studiare meglio gli umani attorno a lui ed entrare in confidenza con loro, specie se possiedono del cibo tra le mani. Infatti questa posizione, oltre a mero sintomo di curiosità, viene sfruttata dal piccolo pet per farsi notare dal proprietario, da cui vuole coccole o più probabilmente prelibatezze da sgranocchiare.
In quest’ultimo caso è importante non lasciarsi abbindolare dal suo tenero sguardo: per salvaguardare la sua salute è opportuno evitare alimenti dannosi come semi, dolcetti e cereali; è preferibile optare per pellet o pezzetti di frutta fresca.
Tuttavia, la famosa posizione dell’omino può celare agitazione e stress: il coniglio sulle due zampe può esternare fastidio nei confronti di qualcosa.
Osservare zampe, orecchie e respiro del coniglio per conoscerlo meglio.
È essenziale conoscere le gestualità del proprio coniglio al fine di poter cogliere le emozioni che prova, ciò che stuzzica la sua curiosità oppure che lo turba: la posizione dell’omino, accompagnata ad altre tipiche manifestazioni, può essere d’aiuto al padrone per giustificare i comportamenti dell’animale.
Il coniglio mostra la sua curiosità verso l’ambiente esterno se, in posizione eretta, rivolge le orecchie in avanti: esse infatti possono ruotare fino a 270 gradi; addirittura possono muoversi singolarmente per ottenere un quadro più ampio dei suoni percepiti.
La captazione degli stimoli esterni risulta talmente efficiente da consentire di esplorare al meglio l’area in cui il coniglio si trova in quel momento.
Oltre alla posizione delle orecchie, anche il ritmo della respirazione può svelare dettagli da non trascurare: se il padrone nota un’accellerazione del respiro mentre l’animale domestico si trova nella posizione dell’omino, allora c’è sicuramente qualcosa che l’ha messo in stato di allerta.
Meglio perciò cercare di capire la fonte del disagio scaturita nel coniglio e tentare così di tranquillizzarlo. Se questa variabile non sussiste ed il coniglio mantiene una respirazione tranquilla, allora sta ispezionando il mondo attorno a lui o sta richiamando attenzioni su di sé: in questo caso l’animale in questione si erge sulle zampe posteriori e appoggia quelle anteriori contro la gamba del padrone, per esplicare ulteriormente il suo bisogno di cibo o di carezze.
Non sempre questo atteggiamento indica curiosità o ricerca di affetto: al contrario, la posizione dell’omino può essere accompagnata da comportamenti che manifestano astio per il padrone. Infatti, in caso il coniglio sia particolarmente arrabbiato nei suoi confronti, si alzerà in piedi e tenterà di colpire il destinatario con quelle anteriori, come se lottasse.
Questo certamente indica un sentimento particolarmente negativo riservato al padrone, il quale dovrà capire quanto prima come agire per riconquistare la fiducia del proprio coniglietto.
La posizione dell’omino è quindi resa possibile dalle zampe posteriori che sostengono l’intero corpo.
Il coniglio quindi comunica in modo efficace grazie alle zampe, e non solo in questa posizione: infatti può battere a terra una delle due zampe posteriori per esprimere stresso o paura.
Proprio come i bambini che battono il piede per disappunto, anche il coniglio adotta questo comportamento per indicare una situazione spiacevole o di pericolo.
Gli esemplari che vivono in natura, ad esempio, ricorrono a questo gesto per avvertire altri conigli vicini a loro di un’insidia imminente.
I conigli possono camminare sulle zampe posteriori?
La posizione dell’omino quindi dà al coniglio una panoramica più ampia dell’ambiente circostante, che viene così facilmente analizzata; ma questa posizione gli permette di camminare servendosi solo delle zampe posteriori?
Per rispondere a questo domanda è meglio prima soffermarsi sull’anatomia dell’animale. Le zampe posteriori presentano una notevole muscolatura, sopratutto in prossimità delle ginocchia, ed una densità di pelo maggiore rispetto alle zampe anteriori.
Questi due fattori conferiscono estrema agilità al coniglio grazie ai quali compie lunghe corse in poco tempo e senza affaticamento: un’ottima arma per i conigli selvatici, che possono raggiungere anche i 29 km/h per avere una possibilità di fuga dai predatori.
Le zampe posteriori sono quindi molto potenti e, oltre a correre incredibili distanze, il coniglio salta da una superficie all’altra senza problemi, ad esempio dal pavimento al divano senza sovraccaricare le giunture… e, ovviamente, sta in equilibrio nella posizione dell’omino senza alcuna difficoltà.
La grande forza conferita dalle zampe posteriori, tuttavia, non attribuisce al coniglio la capacità di deambulare solo su di esse. I conigli, come molti altri animali da compagnia, sono quadrupedi: si muovono nel territorio grazie all’aiuto di tutte e quattro le zampe. Grazie ad esse viene sostenuto il peso dell’intero corpo: il coniglio così presenta normalmente sulle quattro zampe e con la testa allineata al dorso. Questa posizione permette di saltare da un posto all’altro, ma non di camminare come farebbe ad esempio un cane.