Posso portare il Coniglio in Spiaggia?


Gli amanti degli animali, si sa, ogni volta hanno a che fare con spostamenti e vacanze sono in tribolazione perché devono comprendere come comportarsi con i loro piccoli amici pelosi e certi casi sono più complessi di altri, come quello che riguarda i conigli.

Se anche tu hai un coniglio domestico, magari da poco e non sai esattamente cosa sia permesso o meno, devi sapere che hai a che fare con un animale particolarmente delicato e sensibile il quale, se da un lato potrebbe sentire la mancanza della famiglia, dall’altro può patire gli spostamenti e i cambiamenti che, in generale, non ama.

Avere un coniglio come animale domestico è tuttavia sempre più frequente e questo ha permesso alle persone di trovare differenti soluzioni per stravolgere il meno possibile le sue abitudini.

Se ti stai chiedendo se puoi portare il tuo coniglio con te o meno, devi domandarti se la spiaggia rispetta quello che è il suo ambiente naturale e se lì possa sentirsi a suo agio.


Hai a che fare con quello che è definito una preda, è tendenzialmente fifone e ogni stravolgimento per lui può rivelarsi traumatico; la sua prima reazione alla paura è la fuga e questo richiederebbe di dovergli imporre una pettorina, ovvero di ricorrere a una soluzione piuttosto innaturale nel suo caso.

Posso portare il Coniglio in Spiaggia?

Dalla premessa che abbiamo fatto, avrai già compreso che la risposta è negativa. Portare il tuo coniglio in spiaggia significa trasferirlo in un ambiente che mal sopporta: la sabbia negli occhi e nel naso, il sale che respira e l’aria calda non sono assolutamente adatti alla sua particolare fragilità.

Sebbene esistano persone che affermano che il coniglio in spiaggia si diverte, questo è del tutto confutabile, perché il fatto che possa mettersi a scavare come farebbe con la terra che è tendenzialmente fresca, non significa che goda nel farlo.

passeggiata sulla spiaggia con coniglio? Meglio di no


La sabbia calda va ovunque: su naso, occhi e bocca e può danneggiare le mucose delicate del tuo coniglietto e anche il sale potrebbe rovinargli i reni.

Essendo particolarmente delicato, inoltre, a volte è sufficiente un tuono perché muoia di infarto: pensa alle urla dei bambini che giocano o piangono, alle persone che corrono, ai cani che abbaiano, ecc… Si tratta di situazioni molto rischiose per la sua sicurezza, la sua salute e soprattutto, per la sua vita.


La spiaggia non è l’ambiente adatto a un coniglio e lo stress al quale sarebbe sottoposto, non è reso minore dal fatto che una pettorina, tendenzialmente non creata per un coniglietto, lo tenga fermo e non gli vieti di scappare quando, terrorizzato, vorrebbe farlo per proteggersi nascondendosi da qualche parte.

Dunque, se stai portando il tuo coniglio in vacanza con te, evita di portarlo in spiaggia perché metteresti seriamente a rischio la sua vita.

Il coniglio soffre il caldo?

I conigli vivono bene a una temperatura ideale che deve essere compresa tra i 15° e i 20° e puoi ben capire quanto possa soffrire il caldo estivo e in particolar modo, la cappa che potrebbe crearsi in spiaggia.

Durante la stagione estiva questi delicati pelosetti non devono essere mai tenuti sotto il sole, neppure all’interno di un trasportino.

Se la temperatura supera i 27° e la giornata è particolarmente afosa e umida, questo animale rischia un colpo di calore e di morire in brevissimo tempo.

A causa della totale assenza di sudorazione i conigli usano le orecchie per regolare la temperatura del corpo.
E’ importante badare a particolari sintomi e intervenire quanto prima per salvargli la vita.

Quando il coniglio soffre il caldo resta sdraiato, la respirazione aumenta notevolmente e manifesta tremori su tutto il corpo. Le orecchie, addette appunto alla regolazione della temperatura corporea, diventano calde e cadono verso il basso: a questo punto giungono lo shock termico e il coma.

Prima che questi sintomi si manifestino sposta l’animale in un luogo fresco e detergi le orecchie con un panno.

Chiama un veterinario esperto in animali esotici e segui le indicazioni che ti fornirà per rimediare all’accaduto.

Per evitare colpi di calore puoi fornirgli delle zone d’ombra e rinfrescate quando lo lasci all’aperto; non rinchiuderlo mai su un balcone che potrebbe diventare rovente e al contrario, consentigli di entrare nelle stanze più fresche; fai in modo che possa posarsi su mattonelle o piastrelle che gli diano refrigerio.

Se disponi di un condizionatore accendilo ma senza abbassare troppo la temperatura, altrimenti usa un ventilatore senza puntarglielo addosso.

Puoi inumidirgli le orecchie con un panno fresco e mettergli vicino, ma non a diretto contatto, una bottiglia fredda avvolta in un panno che possa fungere da climatizzatore; anche verdura e acqua fresche, ma non fredde, devono essere sempre a sua disposizione.

Se il coniglio vive all’aperto e ci sono più di 27° puoi abbassare la temperatura dei suoi rifugi con un nebulizzatore, ma presta davvero molta attenzione durante tutta la giornata perché devi evitare che patisca il caldo.

Dove posso lasciare il coniglio quando vado in vacanza?

Se devi andare in vacanza e non sai come comportarti con il tuo coniglietto, abbiamo accennato al fatto che esistono differenti soluzioni per evitare di causargli traumi e assicurarti che stia bene.

Innanzitutto, essendo un animale da compagnia, potresti tranquillamente portarlo con te seguendo le giuste indicazioni ed evitandogli che il cambiamento delle abitudini lo faccia soffrire.

Di base, è fondamentale che il trasferimento temporaneo non gli causi stress e puoi farlo, ad esempio, trascorrendo le ferie in un luogo dotato di un fresco giardino e in una casa in cui la temperatura sia sempre adatta a lui.

In alternativa puoi lasciarlo a casa, soprattutto se si tratta di una vacanza breve e puoi ricorrere a questa soluzione se hai una persona di fiducia che possa occuparsi di lui.

Se hai deciso di non allontanarti per più di una settimana e hai qualcuno che possa andare da lui almeno due volte al giorno se non di più e che sia in grado di dargli acqua e verdura fresca e di pulirgli accuratamente la lettiera, puoi evitargli un grosso stress.

Se parti per oltre sette giorni e hai una persona disposta ad accogliere il tuo coniglio in casa sua, va ancora meglio.

Potrà farlo, però, se oltre ad assicurargli il clima giusto, sarà anche in grado di assicurarti che non ci siano altri animali in casa o che comunque saranno sempre lontani da lui.


Se non puoi lasciarlo a casa e non hai amici o parenti che possano prendersene cura, puoi affidarlo a una pet-sitter pratica: è una figura sempre più diffusa nel nostro Paese e che ti consentirà di metterlo in mani sicure ed esperte.

Sempre parlando di esperienza, puoi valutare di lasciarlo in una pensione per animali che sia adatta a lui e per toglierti ogni dubbio, puoi fare un’ispezione preventiva e verificare la struttura.

Conclusioni

Ricordati che hai come animale da compagnia un essere nato in cattività e che amerà stare all’aperto con un rifugio fresco a disposizione e che si tratta di una creatura veramente delicata che non può affrontare uno stress come quello che gli causerebbe portarlo in spiaggia.

Un coniglio in spiaggia si scontrerebbe con un habitat totalmente diverso da quello adatto a lui e vista la sua delicatezza, che potrebbe persino essergli fatale.

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