Per assicurare una vita in salute ai vostri amici conigli, la prevenzione è il mezzo più efficace.
Come per tutti gli animali domestici, vi sono malattie virali specifiche (in questo caso non trasmissibili ad altre specie): la Mixomatosi e la Malattia Emorragica Virale (MEV), quest’ultima riconosciuta in due ceppi dello stesso virus. Fortunatamente la ricerca scientifica ha sviluppato dei vaccini efficaci per contrastare queste patologie e preservare il vostro pet da spiacevoli e dolorose conseguenze.
Quali vaccini deve fare il coniglio?
Il primo vaccino da fare è appunto contro la Mixomatosi, una patologia virale altamente contagiosa, trasmissibile da un soggetto all’altro oppure da insetti e artropodi (acari, pidocchi zanzare ecc).
Quando si manifesta in forma acuta, soprattutto nei soggetti più giovani, può causarne la morte in sole 48 ore senza manifestare alcun sintomo, mentre nella forma sub-acuta o cronica provoca edemi in diverse zone del corpo: sul dorso, sulle palpebre, nella zona perianale. Nella forma atipica può invece coinvolgere l’apparato respiratorio e, nella maggior parte dei casi, tutte le forme in cui si manifesta provocano la morte dell’animale. Coloro che sopravvivono risultano poi immuni, ma non essendoci un cura specifica è bene prevenire con la vaccinazione.
Il vaccino dedicato è il Cunivax Mixoma e può essere eseguito insieme agli altri vaccini MEV, oppure si può scegliere il trivalente come spiegheremo più avanti.
Il secondo vaccino ne comprende in realtà due, in quanto il virus della MEV ha recentemente subito una mutazione, detta “variante francese”, che si è rivelata molto diversa dalla prima e per la quale il vaccino precedente risulta inefficace.
Entrambi i ceppi causano la stessa sintomatologia provocata da un’alterazione significativa della coagulazione del sangue: il principale organo interessato è il fegato che viene colpito da epatite necrotica e conseguentemente diffonde stati emorragici generalizzati (nasali, vaginali, polmonari).
Come per la Mixomatosi non esistono terapie mirate ma soltanto farmaci di sostegno.
La trasmissibilità è molto elevata e può avvenire tramite feci e urine oppure per via aerea, causata da altri soggetti o da insetti.
I vaccini contro questa patologia sono diversi, alcuni specifici solo per la MEV (come il Filavac, MEV1+MEV2) oppure in combinazione con la Mixomatosi come il Novibac.
Prima dell’ultima mutazione della MEV erano necessari solo due vaccini, mentre oggi dovremo inserire quello contro il ceppo MEV2 che potrà essere compreso nel trivalente, il Nobivac Myxo RHD Plus.
Nuovo vaccino trivalente per il coniglio
Se vogliamo evitare di effettuare troppe vaccinazioni per ogni singola patologia, è disponibile da circa un anno un unico vaccino che le comprende tutte (Mixomatosi, MEV1 e MEV2):
il trivalente Nobivac Myxo RHD Plus che va a sostituire il bivalente precedente.
Questo vaccino utilizza un metodo altamente avanzato per l’immunizzazione: il virus dei due ceppi MEV viene veicolato da quello della Mixomatosi, quest’ultimo modificato geneticamente e privato dei componenti che causano la malattia.
A questa modifica vengono aggiunti dei frammenti che trasmettono il codice del rivestimento esterno dei virus MEV, detto capside, del tutto innocuo per il coniglio ma la cui presenza è utile a stimolarne il sistema immunitario che produrrà i necessari anticorpi per contrastare il virus.
Questo vaccino è molto efficace e gli effetti collaterali sono molto rari, tanto che può essere somministrato anche in presenza di gravidanza. Tuttavia, come per tutti i vaccini, dobbiamo sincerarci che il nostro amico sia in salute.
Pertanto è consigliata una visita che ne attesti le buone condizioni prima di effettuare qualunque trattamento, preferibilmente da un veterinario specializzato in animali esotici o non convenzionali (le caratteristiche fisiche del coniglio sono molto diverse da quelle del cane o del gatto).
In linea generale dobbiamo inoltre considerare che un anno di vita, per un coniglio, è un tempo piuttosto lungo: sottoponetelo a visite mediche periodiche ogni sei mesi
Il vaccino trivalente può essere utilizzato a partire dalle prime 5 settimane di vita e il coniglio può considerarsi protetto dopo circa 3 settimane. Sarà necessario ripeterlo tutti gli anni e per tutta la sua vita.
Casi particolari: cosa fare se il coniglio è già stato vaccinato solo per Mixomatosi
Se il vostro coniglio è stato vaccinato soltanto per la Mixomatosi, il trivalente potrebbe risultare inefficace in quanto verrebbe immediatamente bloccato dagli anticorpi sviluppati in precedenza.
In questo caso è consigliato effettuare un vaccino esclusivamente contro MEV1 e MEV2 oppure somministrare subito il trivalente e ripeterlo dopo alcune settimane. Informate il vostro veterinario delle vaccinazioni eventualmente effettuate e saprà suggerirvi la soluzione migliore.
Quanto costano le vaccinazioni per il coniglio?
Naturalmente ogni veterinario applica le tariffe del proprio studio, ma in linea di massima i costi non sono eccessivi: si aggirano intorno ai 20/30 euro.
Diffidate quindi da chi vi presenta preventivi troppo esosi, poiché i prezzi non dovrebbero discostarsi troppo da quelli sopracitati.
In conclusione, è fondamentale vaccinare regolarmente il vostro amico coniglietto, il quale è molto dolce ma anche molto delicato: al momento non esistono terapie per queste malattie mortali e purtroppo, nel momento in cui al vostro animale dovesse venir diagnosticata una di queste patologie, partirebbe una segnalazione immediata per l’abbattimento.
Al contrario, grazie alla vaccinazione, potrete preservare la sua salute e garantirgli una vita lunga e felice insieme a voi.